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Che cosa sarebbe l'uroradiologia senza la tomografia computerizzata? Come si sarebbe sviluppata l'urologia senza il supporto della TC? Fin dalla sua introduzione nella pratica clinica, avvenuta diversi decenni fa, la TC è stata impiegata per risolvere problemi che l'urografia non riusciva a spiegare, consentendo di documentare in maniera non invasiva le strutture anatomiche profonde. Mano a mano che la tecnologia progrediva e le nuove generazioni di scanner venivano sviluppate, cresceva l'abilità nel porre diagnosi sempre più accurate. Le attuali TC multistrato e la possibilità di ricostruire le immagini secondo algoritmi diversi, a cui si associano le opportunità di studi funzionali, hanno profondamente cambiato la vita dei radiourologi, che in pochi anni sono passati dalla radiologia analogica a quella digitale. Gli autori, seguendo gli insegnamenti della didattica moderna, hanno privilegiato le "immagini", hanno riempito le pagine di casi semplici e complessi, seguendo quel filo logico che ogni radiologo compie quando deve fare la diagnosi sulla scorta di quello che ha documentato. Tante immagini, che non sono solo eloquenti, ma di grande pregio, che si guardano con piacere. Il libro è una specie di vademecum della diagnostica TC delle malattie urinarie, non appesantito da troppe parole. Gli argomenti sono impostati in maniera semplice, senza però dimenticare niente di quello che il radiologo deve sapere o che il giovane specialista vuole imparare. Il libro è destinato a risolvere i dubbi e le incertezze del lavoro quotidiano e troverà sicuramente una collocazione accanto alla work-station, dove il radiologo trascorre le ore felici e difficili della propria vita professionale.